PREMIO "GIUSEPPE CARANNANTE"
La sala plenaria (Mantegna) del Palazzo dei Congressi di Padova, è stata nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre 2023, nel corso dell’Assemblea Generale dei Soci della Società Italiana di Neurochirurgia (Sinch), il teatro della consegna del premio “Giuseppe Carannante ", medico con la doppia specializzazione di ortopedia e neurochirurgia, pioniere nella chirurgia vertebrale, morto nel dicembre 2022.
Il premio istituito dall’Associazione Bip Bip onlus, con i propri fondi, e il benestare della moglie, dott.ssa Gabriella Mazzei Carannante, e il patrocinio della Sinch, ha lo scopo di ricordarne la figura e promuovere la ricerca nel campo della chirurgia vertebrale, inerente alla patologia traumatica e degenerativa.
Il Premio Carannante è stato istituito per gli specializzandi in Neurochirurgia con lavori originali nel campo della chirurgia vertebrale, iscritti alla Società Italiana di Neurochirurgia (SINCH). Il premio riconosce il merito del lavoro scientifico proposto, attraverso un'attenta analisi da parte del Comitato Scientifico di valutazione (Commissione giudicatrice della Sinch).
Il premio è andato al dottor Francesco Restelli, autore del lavoro: “Proposal of a new score system (Cervical Surgical Score) for management of degenerative cervical myelopathy. Alla premiazione non ha potuto partecipare la dott.ssa Gabriella Mazzei Carannante, che ha comunque voluto inviare un breve contributo, letto durante la premiazione dal dott. Michele Naddeo, presidente dell’Associazione Bip Bip onlus.Presentazione delle candidature.
Gabriella Mazzei Carannante in ricordo del marito
Oggi, nell’ambito del vostro congresso SINch, il Presidente dell’Associazione BIP BIP, dott. Michele Naddeo, consegnerà il premio che la stessa associazione ha voluto istituire intitolandolo a mio marito Giuseppe Carannante, scomparso il 23.12.2022, con lo scopo di ricordarne la figura e promuovere la ricerca nel campo della chirurgia vertebrale, inerente alla patologia traumatica e degenerativa.
Mi ero impegnata a consegnare io stessa il premio, ma il dolore per la sua perdita è ancora troppo vivo e lacerante e perciò affido questo breve saluto e ringraziamento al prezioso amico dott. Michele Naddeo.
Voglio, innanzitutto ringraziarvi per l’onore che gli avete reso e di cui lui sarebbe oggi così fiero e felice, perché grazie alla conoscenza e frequentazione degli specialisti in Neurochirurgia, per il cui inserimento nell’organico del C.T.O. di Torino, tanto si era speso e battuto negli anni precedenti il loro arrivo, si era innamorato della materia e aveva così deciso di conseguire anche questa ulteriore specializzazione.
Nasceva come ortopedico e soprattutto come traumatologo e sempre si era occupato, quasi per missione, di medullolesi a causa di patologie traumatiche e/o degenerative. Aveva imparato da voi a “trattare con rispetto il midollo”, come gli aveva insegnato il compianto prof. C.A.Pagni, suo grande maestro con cui da subito aveva collaborato, ad usare il microscopio anche negli interventi di ernia del disco e ad avere un approccio di valutazione neurologica nella disamina dei pazienti.
Era un uomo buono e un amico sincero e soprattutto un sognatore e un utopista che è, però, riuscito a realizzare sogni apparentemente impossibili come far nascere anche a Torino una Unità Spinale Unipolare e a creare, prima e unica a Torino e in Piemonte, la sua Struttura Complessa di Chirurgia Vertebrale del C.T.O. , di cui è stato fiero ed orgoglioso Direttore. Era davvero un “Neuroortopedico”, coraggioso e innovativo, felice del suo essere medico e del suo rapporto con i pazienti, i collaboratori ed i colleghi.
Perciò sono lì con voi e vi ringrazio tutti a suo nome ed, in particolare, abbraccio grata il suo grande e sincero amico MICHELE.
Grazie
Gabriella Mazzei Carannante
Assegnazione premio:
dr. Michele Naddeo - dr. Francesco Restelli
dr. Francesco Restelli